giovedì 12 luglio 2007

Parkour, il nuovo modo di spostarsi

Nasce nelle banlieus francesi una quindicina di anni fa questo nuovo concetto di spostamento ed oggi è divenuta una vera e propria disciplina con tanto di filosofia ed allenamenti.
Il Parkour (dal francese “parcours” percorso, tracciato) è una disciplina che riconsidera l’idea di spazio e di ostacolo. Il suo intento è quello di spostarsi da un punto all’altro superando tutti gli ostacoli che si presentano di fronte con salti, arrampicate e capriole.
Ovviamente la preparazione fisica non è da tralasciare ma il Parkour richiede un notevole autocontrollo, riflessi e sangue freddo.

I praticanti si definiscono “traceur “ (coloro che fanno un tracciato) e il loro numero è in costante crescita sia in Francia che nelle altre nazioni europee.
Ovviamente anche l’Italia ne è stata contagiata, fioriscono i siti internet di gruppi ed associazioni, iniziano a svolgersi le prime manifestazioni pubbliche dove i traceur si incontrano e presentano le loro capacità e il loro stile.
La popolarità e la spettacolarità della disciplina hanno persino attirato l’attenzione di un grande regista quale Luc Besson che ha prodotto un film “Yamakasi, i samurai dei tempi moderni” dove il parkour è il perno portante della storia.
Quindi se un giorno vedete un’ombra saltare da un palazzo all’atro o fare qualche acrobazia in aria… niente paura, non è qualche supereroe ma solo un traceur che traccia la sua strada.


Dal film Yamakasi, i samurai dei tempi moderni